23 Aug
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Rimettiamo di seguito quanto elaborato dal gruppo di lavoro Istituto superiore di sanità e INAIL in merito all'utilizzo dell'ozono in materia di contrasto alla diffusione del contagio da COVID 19 in base alle evidenze scientifiche attualmente a disposizione ed alla condizione normativa europea ed italiana.

Gruppo di lavoro ISS-INAIL

Focus on: utilizzo professionale dell’ozono anche in riferimento a COVID-19 Versione del 23 luglio 2020 Gruppo di lavoro ISS-INAIL

Il presente documento ha la finalità di fornire le evidenze tecnico – scientifiche ad oggi disponibili sull’ozono nel contesto epidemico COVID-19. A tale scopo riporta lo stato dell’arte con particolare riferimento a: status regolatorio, valutazioni disponibili a livello nazionale e internazionale, informazioni sui pericoli e rischi connessi all’uso dell’ozono, informazioni sulla tossicità e l’impatto sulla salute umana e sull’ambiente, efficacia della sostanza come virucida, sicurezza d’uso e precauzioni da adottare nella generazione in situ di ozono nel campo della prevenzione e controllo del SARS-CoV-2. Tratta inoltre le diverse applicazioni dell’ozono, dalla sanificazione degli ambienti a quella dei dispositivi, al settore alimentare, fino al trattamento delle acque. 

Da un punto di vista normativo, attualmente in Italia l’ozono può essere commercializzato ed usato esclusivamente come sanificante; per l’eventuale uso come disinfettante vale a dire come prodotto specificamente atto a combattere (ridurre, eliminare, rendere innocui) i microorganismi occorre attendere il completamento della valutazione a livello europeo ai sensi del Regolamento (UE) 528/2012 (BPR) sui biocidi. Rapporto ISS COVID-19 56_2020.pdf

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